Qualche parolina.

Benvenuti nel mio mondo :), per quanto il titolo possa sembrare banale, o per lo meno generico, ammetto che la mia testolina, presa dagli esami universitari, non ha avuto la forza di pensare a un titolo che colpisca. Fatta questa prima precisazione parlo un pò del blog :).
Tratterà proprio di piccole recensioni fatte da me sui libri che leggo. Ovviamente il tutto è molto soggettivo, per quanto tenterò di non esserlo, ma sappiamo che non è facile la cosa, almeno per me XD. Sono liberissimi commenti e critiche, anzi ben vengano, spero che questo piccolo spazio possa diventare una ' sala relax' per tutti i lettori e gli appassionati di scrittura. Unica regola: non sono ammessi insulti e la maleducazione. Per tanto mi autorizzo a calcellare qualsiasi commento di questo tipo.
Amo scrivere :) quindi so come si può sentire uno scrittore emergente, per questo motivo, per gli scrittori che hanno pubblicato qualche opera possono, se provano piacere e vogliono, contattarmi e creerò un 'post-vetrina' per la loro opera. Detto questo accomodatevi, predete qualcosa da bere e rilassatevi. Buona lettura :)
Anya

venerdì 8 luglio 2011

L' ultimo Lupo Mannaro


Titolo: L' ultimo Lupo Mannaro
Autore: Duncan Glen 
Editore: Isbn Edizioni
Collana: Special Books
Prezzo: 16.90 euro

Descrizione: Jacob Marlowe ha appena scoperto di essere l'ultimo della sua specie. È braccato dai suoi nemici e tormentato da un tragico passato. Logorato da due secoli di lussuria e di assassinii, a cui è spinto ogni mese dalla Maledizione che lo ha colpito, ha deciso di consegnarsi alle autorità alla prossima luna piena. Gli ultimi trenta giorni prima che tutto finisca. Ma proprio mentre Jacob sta contando le ore che lo separano dalla propria fine, un brutale omicidio e un incontro tanto incredibile quanto inaspettato lo catapultano di nuovo all'inseguimento disperato della vita, "L'ultimo lupo mannaro" è il primo capitolo di una trilogia.

OPINIONI:
Pro- Storia :
Credo sia diffice trovare qualche storia che tratta dei licantropi e che non cada troppo nel banale. Su questa figura fantastica ho letto altri due libri, ma devo dire che questo li batte. La storia è avvincente, si ha una visione tradizionale del licantropo, ma la narrazione è fatta in modo da non rendere il tutto monotono o scontato. I colpi di scena si susseguono man mano che si va avanti e gli intrighi non sono da meno.
Personaggi: Il libro è scritto sotto il punto di vista del protagonista e lo scrittore si è molto soffermato sulla psiche, sui comportamenti, opinioni, pensieri, speranze e paure di Jacob, cosa che mi è piaciuta molto. Gli altri personaggi compaiono con ruoli importanti nella vicenda, ma  sono delineati in modo sintetico, a parer mio, fatta a eccezione solo per un paio di essi.
Scrittura: E' il primo romanzo che leggo di quest' autore, quindi non saprei esprimermi facendo un paragone con altre sue opere. Non so se il modo di scrivere è dettato dal protagonista che ha una conoscenza secolare, o è proprio uno stile che distingue lo scrittore. Un linguaggio interessante anche se a volte l' ho trovato un pò confusionario per alcuni concetti.


Contro: Riprendendo il concetto della scrittura, in alcuni tratti l' ho trovata un pò dispersiva. Ripeto che non so se questa scelta è stata dettata per l' indole del protagonista o è proprio uno stile dello scrittore. Molto spesso determinati concetti sono portati troppo alla lunga, facendo giri di parole che ti portano da una sponda all' altra che ti fanno perdere il filo del capitolo. Fortunatamente questa pecca la si trova più che altro fino al primo terzo del romanzo, dopo si allenta un pò questa situazione ' dispersiva'. La storia ti cattura quasi subito e quindi la voglia di sapere come vada a finire la vicenda è più forte dei giri di parole che fa il protagonista.

Sicuramente uno dei pochi libri che mi ha commosso, e credo che un buon romanzo si riconosca dal fatto che riesce a trasmettere sensazioni forti al lettore.
Quindi solo per questo.

Voto: 9 +

martedì 5 luglio 2011

Alla Corte dei Borgia


Titolo: Alla Corte dei Borgia
Autore: Kalogridis Jeanne
Editore: Tea
Collana: Teadue
Prezzo: 9,00 euro

Descrizione: 1492, Sancia d'Aragona, figlia del re Alfonso II di Napoli, viene data in sposa a Goffredo Borgia, l'ultimogenito del pontefice Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, uomo potente e corrotto che sogna di dominare l'Italia. Un matrimonio combinato che ha come scopo proteggere Napoli dalle ambizioni di Luigi di Francia, ottenere l'alleanza con la Spagna e ampliare il potere del Papa. A Roma Sancia si trova circondata dalla grandezza della Città Eterna, ma anche avviluppata in una stretta trama di intrighi. La temibile Lucrezia sarà sua alleata o nemica? E Cesare Borgia diventerà un amante appassionato o il suo peggior nemico? Sulle orme della storia, Sancia s'addentra in un difficile cammino scoprendo doti che non sospettava di avere. E per sopravvivere, dovrà diventare più spietata dei suoi avversari.

OPINIONI:
Pro: Storia-
La cosa che mi è piaciuta di questo libro è che si mantiene su fatti storici realmente accaduti. Quando ci troviamo davanti a un romanzo storico è facile far vagare più il fattore ' romanzo' quindi gli intrighi, i tradimenti, i dialoghi...e spesso si perde il filo della vera storia. A parer mio, credo sia molto difficile scrivere un' opera del genere senza cadere dal filo storico delle vicende politiche e tutto ciò che si trova attorno.
Personaggi- Che dire, nonostante sia un uomo maledetto e machiavellico adoro come la Kalogridis ha reso Cesare Borgia, la sua tenacia e la sua voglia di arrivare fino in fondo ai suoi obiettivi, a volte frammentati dall' amore travolgende nei confronti di Sancia e dalla sua vita piena di vizi. Sancia è una donna forte per la sua epoca, sicuramente l' autrice è riuscita a rispecchaire una donna capace di fronteggiare un uomo in quanto a mantenere il 'sangue freddo'. Lucrezia, cosa dire della bellissima donna Borgia che allo stesso tempo viene amata, ma anche odiata dal lettore. Intensità, odio, amore, passione, manie omicide, arrivisti...tutto questo è la famiglia Borgia.
Scrittura: Sicuramente la stile della Kalogridis è uno dei miei preferiti. Una scrittura socrorrevole, cristallina, con una predilizione nella descrizione degli abiti, soprattutto quando ci troviamo nei campi antichi.

Contro: Sinceramnete non ho trovato nessun contro. Il libro ti prende dai primi capitoli incatenando il lettore a proseguire nella lettura con la stessa avidità di quando si segue la saga di un film. Lo consiglio a tutti coloro che amano i romanzi storici e soprattutto amanti dei vizi di Roma, dei Borgia e chi vuole saperne di più sulla famosa ' Cantarella'.

Voto finale:  8 -